🛡️ Contrasto alle Frodi: Detrazioni Fiscali e Crediti
Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modifiche dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, introduce importanti aggiornamenti in materia di sicurezza fiscale. In particolare, le modifiche mirano a ridurre le frodi legate alle detrazioni edilizie e alle cessioni di credito. Di seguito, sono descritte le principali novità normative.
📋 Articolo 119 – Visto di conformità e congruità dei prezzi
Per cominciare, il comma 11 viene aggiornato con l’estensione del visto di conformità anche a chi intende utilizzare la detrazione nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, resta escluso da tale obbligo chi presenta la dichiarazione tramite il sostituto d’imposta.
In aggiunta, il comma 13-bis specifica che, per alcune categorie di beni, i valori massimi ammissibili devono essere stabiliti tramite decreto del Ministro della Transizione Ecologica.
🧾 Articolo 121 – Nuovo comma 1-ter
Nel nuovo comma 1-ter viene previsto che:
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Il contribuente debba richiedere il visto di conformità sui documenti che dimostrano il diritto alla detrazione;
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I tecnici abilitati debbano asseverare la congruità delle spese sostenute, secondo quanto stabilito dal comma 13-bis dell’articolo 119.
📅 Tempistiche per i nuovi decreti
Il decreto attuativo del Ministro della Transizione Ecologica, previsto al punto precedente, dovrà essere adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.
🔍 Articolo 122-bis – Controlli preventivi sulle cessioni di credito
Per rafforzare ulteriormente i controlli, viene introdotto l’articolo 122-bis, che consente all’Agenzia delle Entrate di sospendere fino a 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni di cessione del credito. Questa misura è adottata in presenza di profili di rischio.
I profili di rischio vengono identificati valutando:
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La coerenza dei dati rispetto all’anagrafe tributaria;
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I soggetti coinvolti nella cessione;
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Le precedenti operazioni simili effettuate dagli stessi soggetti.
🧩 Esito del controllo e validità delle comunicazioni
Se il controllo conferma la presenza di anomalie, la comunicazione viene annullata. Al contrario, se i dubbi non vengono confermati o scadono i termini di sospensione, la comunicazione diventa valida.
In ogni caso, l’Agenzia delle Entrate mantiene i suoi poteri di controllo su tutte le operazioni di cessione.
🔒 Obblighi per i soggetti obbligati (D.lgs. 231/2007)
I soggetti obbligati, come previsto dal decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, non possono acquisire i crediti se emergono indizi sospetti, nel rispetto degli obblighi normativi antiriciclaggio.
⚙️ Attuazione delle nuove disposizioni
Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate stabilirà criteri, modalità e tempi per l’attuazione di queste misure. Questo passaggio sarà essenziale per uniformare l’intero sistema di controllo.
🏛️ Articolo 3 – Controlli e recuperi fiscali
L’Agenzia delle Entrate applica i poteri di accertamento previsti dalla normativa vigente (DPR 600/1973 e 633/1972), anche per agevolazioni connesse alla pandemia da Covid-19.
Inoltre, se emergono somme da recuperare, l’Agenzia emetterà un atto di recupero secondo quanto previsto dalla legge 311/2004, art. 1, commi 421–422.
📅 Termini e sanzioni
L’atto di recupero dev’essere notificato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla violazione. Esso comporta anche l’applicazione di interessi e sanzioni, come previsto dalle leggi vigenti.
🗂️ Ufficio competente e contenzioso
La competenza spetta all’ufficio territoriale in base al domicilio fiscale del contribuente. In mancanza, verrà individuata un’articolazione dell’Agenzia tramite provvedimento.
Le controversie saranno gestite secondo il D.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546.
💰 Art. 4 – Clausola di invarianza finanziaria
L’attuazione del decreto non comporta nuovi oneri per la finanza pubblica, poiché si basa sulle risorse già disponibili.
📅 Art. 5 – Entrata in vigore
Infine, il decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Sarà poi trasmesso alle Camere per la conversione in legge.
